

VITA DEGLI ANIMALI - UCCELLI - RAPACI
BACHA (Spilornis bacha)
Caratterizzati da un lungo ciuffo posto sul capo e costituito da piume molto
fitte, questi uccelli sono di proporzioni ragguardevoli e di robusta struttura,
hanno ali lunghe e acute che giungono in lunghezza alla metà della coda,
piuttosto lunga e tondeggiante, dita brevi e forti e becco curvato fortemente
alla punta in un uncino non molto lungo ma piuttosto acuto. Il margine della
mascella superiore è privo di dente, e quello della inferiore intaccato presso
la punta. Le misure del Bacha raggiungono in lunghezza i
cinquantacinque-sessanta centimetri, venticinque circa dei quali fanno parte
della coda; e il colore prevalente del suo piumaggio è bruno scuro, più cupo
sulle parti superiori che sulle inferiori. Le penne della parte inferiore del
petto, del ventre, delle tibie e dei margini delle ali sono segnate ciascuna da
tre o quattro macchie bianche e rotonde, ben spiccanti sul fondo cupo, mentre le
ali sono nericce con le copritrici orlate di bianco, e la coda presenta sulle
penne timoniere una larga fascia gialliccia centrale e il termine biancastro. Il
colore del ciuffo, come quello della fronte, è bianco con le punte delle singole
penne nere, l'occhio è rossastro, la cera e i piedi sono gialli, il becco
azzurro corno con sfumature grigiastre. Diffuso nell'interno dell'Africa
meridionale, a Giava, nell'India orientale, nel Nepal ed in Cina, il Bacha
predilige le regioni aride e sterili, e si tiene prevalentemente ben nascosto
dagli sguardi dell'uomo. A volte lo si incontra ai limiti delle selve e nei
boschetti sparsi nelle pianure, e più raramente tra i gruppi d'alberi che
sorgono all'interno dei villaggi. Posato prevalentemente sui rami più bassi
degli alberi, se ne allontana al minimo sentore di pericolo, silenziosamente. E'
raro e solitario, e la sua indole generalmente viene considerata poco
coraggiosa. Trova il suo alimento slanciandosi dagli alberi o dalle rupi contro
i piccoli mammiferi, i rettili e gli insetti, facendo udire una voce sgradevole
e patetica.
Negli ultimi mesi dell'anno questi uccelli si presentano alla
riproduzione costruendo nelle profonde spaccature delle rupi un nido sommario e
rudimentale, nel quale si trovano di solito da due o tre uova opache di color
bianco sporco, segnate di macchie più scure di diversa grandezza e
distribuzione.
La paura dell'uomo rende naturalmente piuttosto difficile la loro cattura:
gli esemplari presi in età adulta non rinnegano in gabbia i tratti della loro
indole diffidente e schiva, si tengono rincantucciati negli angoli e si turbano
all'avvicinarsi del padrone.
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